venerdì 18 gennaio 2008

Cos'è e cosa non è la moratoria

La moratoria non è un tentativo di abolire la legge 194 (mentre la retorica abortista più velenosa quanto più falsa, punta a dire esattamente il contrario), non è un’accusa di omicidio a tutte le donne, non è un pretesto per spaccare sul nascere il PD.

La moratoria è la richiesta di un emendamento all’articolo 3 della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e l’inserimento di un ulteriore articolo. Oggi il testo dell’articolo 3 recita così: “Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona”,chi aderisce alla moratoria chiede ai capi di Governo che siano aggiunte le parole “la vita va tutelata dal concepimento fino alla morte naturale”.All’articolo 3 modificato seguirebbe anche un articolo 3 bis che potrebbe essere così formulato: “Il diritto alla vita del concepito deve essere sempre bilanciato con il diritto alla salute fisica e psichica della madre”.

Non contesta, insomma, il caso in cui la gravidanza porti un danno alla madre (di salute o psichico), quel caso eccezionale in cui l’aborto, che resta un omicidio, sarebbe inteso come autodifesa; vuole combattere la perdita del valore dell’unicità della vita per cui l’aborto da legale, concepito per casi "eccezionali", è diventato una normalità moralmente indifferente e questo non specificamente solo in Italia. Gli aborti nel mondo sono almeno 53 milioni ogni anno, in Cina ed in India vengono eliminate milioni di bambine, in Corea del Nord non si vedono più disabili... Questo è quello che la moratoria vuole contrastare.

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